implantologia a carico immediato
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Per pulizia denti professionale si intende tutte le pratiche e manovre per l’accurata pulitura dei denti eseguita dal dentista (odontoiatra o igienista dentale) in una situazione tipo ovvero quando lo stato del cavo orale può essere ricondotto ad una situazione normale/tipo in cui: denti, gengive, parodonto, osso alveolare e tessuti molli in genere non sono affetti da gravi patologie come ad esempio parodontite cronica, grave recessione gengivale, forte alitosi presenza di tasche gengivali profonde ed importante mobilità degli elementi dentali.

Quando, invece, la bocca del paziente è affetta o colpita da patologie orali come quelle appena descritte, la pulizia denti rappresenta il primo step di un percorso terapeutico che annovera anche altre procedure come ad esempio la levigatura radicolare o, in casi più gravi, l’intervento di microchirurgia odontoiatrica.

In altre parole, il dentista o l’igienista dentale procedono con la pulizia dei denti professionale quando si trovano davanti a denti che necessitano di essere liberati dalle tipiche concrezioni di tartaro che si formano sullo smalto dei denti ed a ridosso del colletto (soprattutto in posizione interprossimale = tra un dente e l’altro) quando l’igiene orale quotidiana non riesce a rimuovere completamente la placca che sedimenta e mineralizza fino a diventare impossibile da sgretolare e rimuovere con il solo utilizzo dello spazzolino manuale o elettrico ed il filo interdentale.

Anestesia per la pulizia denti dal dentista

Una delle informazioni più richieste riguardo alla pulizia dei denti professionale è se questa provoca dolore; non poche volte sui forum di discussione la domanda che scatena una serie infinita di risposte è: “la pulizia dei denti fa male ?”.

La risposta è che se la procedura viene eseguita su denti sani e gengive solo leggermente infiammate, il paziente medio non sente alcun dolore. Diverso è il discorso quando le gengive sono particolarmente infiammate proprio a causa dell’accumulo di placca e tartaro.

Se il dentista si accorge che la sofferenza del paziente è tale da non consentire il proseguimento sereno del lavoro, è possibile che sia il medico stesso a proporre l’utilizzo di anestesia locale spray o in gel per desensibilizzare la parte da trattare.

E’ altrettanto vero che la pulizia denti non è una passeggiata e molti lamentano fastidio e moderato sanguinamento.

Riassumendo: la pulizia denti, nella maggior parte dei casi, non provoca dolore ma solo un leggero fastidio e qualche goccia di sangue dal solco gengivale trattato. All’occorrenza si fa uso di anestetici locali.

Rimozione di placca e tartaro

Dopo tutte le preparazioni di rito, si entra nel vivo della seduta di pulizia denti professionale ovvero quella che provvede a rimuovere la placca ed il tartaro accumulati e induriti sulla superficie dei denti, sotto il margine gengivale ed in posizione interprossimale (tra un dente e l’altro). Tale procedura prende il nome di detartrasi o ablazione del tartaro e per essere eseguita, il dentista utilizza strumenti manuali (scalers o curettes) e strumenti a motore come l’ablatore ad ultrasuoni.
Questa fase è la più lunga poiché il medico deve ripulire ogni lato del dente (interno, esterno ed interdentale).

Lucidatura dei denti

Dopo che tutto il tartaro è stato rimosso sia sopra che sotto le gengive, si può passare alla fase successiva della pulizia denti professionale ovvero la lucidatura. Nel caso in cui le gengive siano particolarmente irritate dalle precedenti manovre di detartrasi, è possibile rimandare ad un successivo appuntamento lo step di lucidatura e brillantatura dentale.

Scopo principale della lucidatura dei denti è quello di rimuovere le macchie più superficiali come ad esempio quelle provocate da caffè, te e fumo di sigaretta oltre che eliminare qualsiasi residuo rimasto dall’ablazione del tartaro.

In commercio esistono moltissimo prodotti per la lucidatura dei denti:

  • Coppette monouso;
  • Tubetti di pasta abrasiva (con bicarbonato o polvere di pomice);
  • Particolari frese e dischi di diverse dimensioni anche per la lucidatura interdentale.

Uno strumento molto interessante per detergere e smacchiare i denti è l’air-flow: si tratta di un sistema capace di spruzzare una miscela di aria, acqua e polvere (a differente microgranulazione) direttamente sulla superficie dentale ed eliminare pigmentazioni (macchie), depositi di placca e detriti di cibo.

La pulitura e smacchiatura ad aria con air-flow è un metodo efficace e confortevole per i pazienti dato che non utilizza curettes, scalers e non fa rumore (quindi anche il livello di ansia provata dal paziente è notevolmente minore).

Applicazioni di fluoro

A pulizia denti avvenuta, il dentista può decidere se è il caso o meno di proseguire con l’applicazione di fluoro mediante apposite mascherine. Come sappiamo, il fluoro riesce a remineralizzare lo smalto dei denti rendendoli più forti e resistenti all’attacco dei batteri cariogeni.

Frequenza

Le associazione dei medici dentisti italiani e gli stessi igienisti dentali consigliano di effettuare la pulizia denti professionale ogni 6 mesi o, almeno, una volta all’anno.

La frequenza con cui effettuare sedute di pulizia dentale varia a seconda dell’inclinazione di ciascuna persona all’accumulo di placca e tartaro, da come si è abituati a spazzolare i denti e dalla frequenza dell’uso del filo interdentale.

In caso di gengivite o parodontite cronica, affollamento dentale, gravidanza e terapie che provocano xerostomia (secchezza delle fauci) è bene fissare appuntamenti per la pulizia denti ogni 3 o 2 mesi.

Educazione alla corretta igiene orale domiciliare

Dopo la pulizia denti vera e propria, la lucidatura ed eventuali applicazioni di paste desensibilizzanti o fluoro rimineralizzante, la seduta si conclude con un ripasso delle manovre di igiene orale domiciliare che il paziente deve eseguire per mantenere gengive sane e denti puliti.
In questa fase il dentista mostra al paziente:

  • come utilizzare lo spazzolino da denti o lo spazzolino elettrico;
  • come usare il filo interdentale;
  • scegliere un dentifricio adatto alle proprie esigenze;
  • come concludere la pulizia denti casalinga con il collutorio;

Mettendo quotidianamente in pratica i consigli dell’odontoiatra, si prolunga l’effetto della pulizia denti professionale, si evita o si limita l’insorgenza della carie, di patologie a carico del parodonto e si mantengono i propri denti il più a lungo possibile; nei migliori casi, anche tutta la vita evitando dentiere, protesi, implantologia ed impianti dentali.

Prezzi della pulizia denti

La pulizia denti eseguita dal dentista quindi professionale ha un costo assai modesto se paragonato agli innumerevoli benefici che i nostri denti e gengive ne traggono.

In linea generale si va dai 50 ai 100 Euro per la pulizia denti professionale standard ma è possibile che ciascun dentista attui dei programmi di igiene personalizzati ed a costi inferiori.

Anche su Internet è possibile trovare coupon ed offerte a prezzi vantaggiosi ma è bene stare attenti a non confondere la vera pulizia denti professionale con quelle fatte in fretta e furia (20 o 30 minuti).

I costi potrebbero lievitare se è necessario suddividere la pulizia in più sedute a causa del quantitativo di materiale da rimuovere e della particolare sensibilità delle gengive del paziente.

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